La scheda del paese

Castellana Sicula, la città dei murales e degli amaretti

Chi passa da Castellana non può non notare i variopinti disegni, che con i loro colori ravvivano le mura delle sue case e delle frazioni

Castellana Sicula
Murales a Castellana Sicula

Castellana Sicula. Castellana Sicula era frazione di Petralìa Sottana e proprio per la sua storia recente non sono tantissimi (ma ci sono!) palazzi storici o le chiese piene di opere d’arte. Invece, dal 1994 artisti di valore hanno lasciato per le strade e nell’aula del Consiglio comunale i loro preziosi contributi: murales e quadri.

Chi passa da Castellana, infatti, non può non notare i variopinti disegni, che con i loro colori ravvivano le mura delle sue case e delle frazioni limitrofe (Calcarelli, Nociazzi), rendendo il borgo uno scrigno di immagini. Per questo la cittadina che conta 3414 abitanti (1579 femmine e 1435 maschi)  si è guadagnata il titolo di “Città dei Murales”.

Il nome del paese, che è una delle porte alte delle Madonie a 765 metri sul livello del mare (ma che arriva fino a 1200 tra boschi, uliveti e piccoli vigneti) deriva dai Castellana di Spagna, casata della moglie del Duca di Ferrandina che intitolò alla sua sposa il luogo sul quale sorge attualmente il borgo che fu popolato da agricoltori verso il 1700 con le prime abitazioni che si riunirono intorno a una palazzina oggi la Casina Rossi.

La chiesa di San Francesco di Paola risale al 1799 e comprende un quadro dedicato a Sant’Antonio Abate. Altri edifici religiosi interessanti sono le Chiese di San Giuseppe a Calcarelli e della Madonna della Catena a Frazzucchi. Chi ama l’arte può apprezzare il Museo della civiltà contadina e l’area archeologica del Muratore.

La cittadina è guidata da Francesco Calderaro della lista civica Insieme per Castellana. Vice sindaco è Daniela Fiandaca. Presidente del Consiglio Anselmo Gandolfo Intricivi.

Castellana ha un’altra caratterstica che la fa conoscere: è considerato il paese della pasticceria di qualità. Due le prelibatezze imperdibili: gli amaretti e la cioccolata. Proprio l’amaretto è il dolce simbolo di Castellana, preparato sin dagli anni Cinquanta dalle donne in ogni abitazione.

Castellana Sicula è devota a San Francesco da Paola che festeggia la seconda domenica di luglio.