Contro lo spopolamento

Da Sant’Ambrogio la proposta: navetta ad anello per collegare le periferie di Cefalù

I pochi chilometri che separano il centro di Cefalù dalle frazioni sono spesso una grande distanza da coprire per i residenti e i turisti

Cefalù sant’ambrogio
Sant’Ambrogio, frazione di Cefalù

Cefalù.  Cefalù è blu non solo al centro, ma da ovest ad est, e soprattutto ha un contorno verdissimo, che la rende il naturale porto e la naturale porta delle Madonie, seppur talvolta qualcuno sembri non ricordarlo abbastanza.

Il centro storico coi suoi patrimoni è solo la punta dell’iceberg di una geografia che spazia dal mare alla collina, con la Rocca e Serra Guarneri che si si osservano da tempo immemore nel golfo, e Pizzo Sant’Angelo che dall’alto si gode il panorama.

Proprio nel golfo, al confine est spicca un piccolo borgo sospeso da valorizzare e riscoprire: è Sant’Ambrogio, dove tempo e spazio si dilatano in favore di una serenità profonda, lontana solo 7 chilometri dai clamori del centro.

Eppure, questi pochi chilometri sono spesso una grande distanza da coprire per i residenti e i turisti che vogliono godersi una Cefalù diversa, più a misura d’uomo.

Dal centro del borgo si può passare dal mare alla riserva integrale madonita in un paio di chilometri attraverso ulivi, querce da sughero e piante pioniere. La vita sociale si svolge intorno all’unica strada principale, un ovale della lunghezza di 1 km, che regala viste mozzafiato intervallate da scalette e vicoletti.

Questo borgo ha un genius loci ben preciso iscritto nella sua storia di fondazione: nasce a metà del 700′ durante un’epidemia di colera, quando molti vi si stabiliscono alla ricerca di maggiore sicurezza personale, pace interiore e vicinanza alle contrade limitrofe, dove si lavorava la terra (Manche, Saponara e Guarneri su tutte).

Permane negli abitanti una certa autenticità e un senso di distacco abbastanza marcato rispetto al centro di Cefalù, che si testimonia in una serie di iniziative sociali: ne sono esempi il Giro Podistico Internazionale organizzato dall’
Asd Ambrosiana (ormai giunto quasi alla ventesima edizione), la Festa del Corbezzolo organizzata dall’associazione Riscopri Sant’Ambrogio (già tre edizioni), le decorazioni urbane promosse dalle signore del borgo e la cura dei piccoli scorci tramite volontari.

Ma il borgo si spopola

Uno dei maggiori problemi per i residenti e i turisti consiste nel raggiungere la borgata, sia in inverno sia in estate, vista la carenza di collegamenti efficaci col centro della città, e ormai questo sta causando uno grave spopolamento del borgo, oltre che una lenta ma progressiva marginalizzazione.

 

Cefalù sant’ambrogio

 

Durante l’estate 2023 l’amministrazione ha proposto due corse serali aggiuntive dopo varie richieste delle associazioni locali, ma senza crederci abbastanza, a detta del presidente dell’associazione Riscopri Sant’Ambrogio, Angelo Maggio, che abbiamo intervistato sul tema. “È necessario – commenta – un nuovo sistema di viabilità definitivo che copra tutto l’anno, non solo i due mesi di alta stagione: sia perché il turismo è forte da maggio ad ottobre, sia perché gli abitanti ne necessitano, parlo in particolare dei molti anziani e dei giovani non motorizzati, che risultano esclusi dalla vita sociale e lavorativa per via delle corse attuali, che terminano alle 17.20, decisamente troppo presto per chiunque. Lo riteniamo davvero un problema per i residenti attuali e futuri, anche perché sono convinto che un sistema nuovo, con corse efficaci, favorirebbe il ripopolamento del borgo invertendo la tendenza demografica negativa degli ultimi anni”.

 

Sant’Ambrogio

 

Maggio ci parla anche dei collegamenti tra le periferie e il centro, stuzzicandolo con l’idea di una linea ad anello Mazzaforno-Sant’Ambrogio con fermate intermedie al centro e alla Ferla, una vera e propria navetta per i residenti: “In questo momento la priorità è un collegamento soddisfacente per Sant’Ambrogio, ma devo dire che l’implementazione di un circuito di questo tipo potrebbe favorire la vivibilità di Cefalù e tutta la periferia dovrebbe essere coinvolta nella programmazione politica. Sicuramente sarebbe un servizio a favore del cittadino di Cefalù, più che al turista; quindi, che ben venga e speriamo che l’amministrazione drizzi le orecchie e colga l’occasione per mostrarsi attenta alla viabilità sostenibile in maniera concreta e a 360 gradi”.

La speranza di molti è che la periferia di Cefalù, di cui Sant’Ambrogio è parte integrante, venga sempre più tenuta in considerazione e coinvolta nei processi di cittadinanza attiva, anche perché le periferie sono sempre più al centro del villaggio, in quanto luogo di residenza ormai primario dei cefaludesi e anima del comune.