Cefalù

Respect: il murale sulla bellezza dello sport a Sant’Ambrogio fotogallery video

Il sindaco Daniele Tumminello rivela, emozionato, il sogno di una serie di murales nel borgo

Murale sant’Ambrogio
Il murale a Sant’Ambrogio

Cefalù. Domenica 14 aprile l’inaugurazione del nuovo murale presso l’ex scuola elementare di Sant’Ambrogio, frazione di Cefalù e borgo di provenienza del sindaco di Daniele Tumminello. Presenti anche gli assessori Tania Culotta e Salva Mancinelli, orgogliose del risultato, oltre a numerosi cittadini presenti per l’occasione e curiosi del risultato finale.

Il sindaco ha commentato:  “La riqualificazione di questo luogo è per me motivo di emozione, anche perché in questo campetto ci sono cresciuto e quindi sono particolarmente orgoglioso di questo risultato. Vorrei ringraziare Maria Moceo, coordinatrice del progetto Giovani in Arte, che sta riqualificando i locali della ex scuola elementare e che ci ha dato l’opportunità di perseguire l’iter amministrativo per l’approvazione di quest’opera che è davvero bella. I valori dell’inclusione, della bellezza dello sport sono ben raffigurati: la gioia della vittoria, la tristezza della sconfitta, il tutto sempre con una mano tesa verso l’avversario che ci ha battuto o che abbiamo battuto. Lo sport aiuta molto nei momenti difficili, è essenziale per farci crescere nel rapporto reciproco e nella visione della diversità come rappresentazione dell’unicità dell’uomo, combattendo il razzismo alla radice come dimostrano alcuni elementi del murale”.

Gli artisti, Daniele Paternostro e Sergio La Barbera, durante l’inaugurazione hanno ringraziato la comunità per l’accoglienza, e hanno dichiarato a Cefablu che li ha intervistati: “Con quest’opera abbiamo cercato di raccontare la bellezza attraverso la molteplicità degli sport, come dimostrano i soggetti rappresentati. Abbiamo cercato di bilanciare i colori, cercando di ammortizzare il rosso del campo con il colore verde, che gli è complementare creando una bella armonia cromatica. I colori sgargianti sono tipici, tra l’altro, delle divise sportive: abbiamo voluto creare una base bidimensionale, quasi digitale, in modo da far risaltare le figure rappresentate”.

Il rapporto tra voi due è molto forte, nonostante siate molto giovani, credi sia un fattore importante della vostra arte urbana?

“Sicuramente la sintonia che c’è tra di noi è importante perché la trasmettiamo anche agli altri: in questa settimana siamo riusciti a diventare abitanti del borgo, socializzando e conoscendo nuove storie che ci porteremo dentro. Ci siamo conosciuti ai tempi del liceo artistico a Bagheria e continuiamo a collaborare quando si tratta di arte urbana perché tutto diventa un’avventura indimenticabile grazie ai legami che si creano in poco tempo. Noi abbiamo vissuto un’esperienza residenziale per realizzare l’opera, il che ha reso l’opera stessa una parte delle nostre vite”.

Infine, abbiamo chiesto al sindaco se questo potesse essere il primo di una serie di murales nel borgo, magari lungo il lungomare Gilles Villeneuve, che al momento andrebbe riqualificato. Il sindaco risponde: “Quello di una serie di murales in quella zona è un sogno che mi porto da molto tempo, ma non è facile realizzarla perché la Sovrintendenza è molto attenta e prudente, giustamente, a dare il via libera a questo genere di lavori che impattano molto sull’aspetto del borgo. In questo caso il murale si trova in un edificio che non dà direttamente sulla strada principale, quindi l’iter è stato più semplice. In ogni caso ci si proverà, ma non è facile come sembra: non è tanto una questione di bilancio ma di difficoltà autorizzative che però si possono superare lavorando di concerto con tutti gli organi di riferimento”.

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