30 maggio

Estorsione e sfruttamento a scuola: sequestro di beni per oltre un milione di euro

L’esecuzione della misura dal Comando dei Carabinieri di Cefalù

Estorsione

Cefalù. Le indagini relative alla fattispecie di estorsione e sfruttamento sul lavoro che ha coinvolto di recente due scuole paritarie dei comuni di Cefalù e Termini Imerese sono continuate nel tempo.

Nella mattina di giovedì 30 maggio, i Carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno dato esecuzione ad una ordinanza di sequestro preventivo del Gip di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica.

Lo scorso mese, le indagini avevano condotto all’applicazione di misure cautelari nei confronti di cinque persone: Patrizia Ficicchia (arresti domiciliari) e Alice Ficicchia, Giada Altilio, Pietro e Daniele Giambelluca (interdittiva del divieto di esercitare attività professionale e imprenditoriale nel settore dell’insegnamento per 12 mesi). Tutti e cinque accusati a vario titolo di estorsione e sfruttamento del lavoro in due istituti paritari, facenti capo ad una cooperativa esercente attività di istruzione di secondo grado.

Le indagini hanno permesso di appurare che le 118 vittime (docenti e personale ATA) venivano obbligate con minaccia o avvantaggiate dalla necessità di ottenere punteggi ai fini delle graduatorie pubbliche per le assunzioni e dallo stato di crisi occupazionale ed economico a svolgere la loro attività gratuitamente o in difformità ed in maniera sproporzionata rispetto al contratto collettivo nazionale di lavoro, restituendo la retribuzione percepita.

L’avanzamento delle indagini ha inoltre portato, oltre a delineare il quadro indiziario, anche alla quantificazione in oltre un milione di euro del danno derivante dalle violazioni in materia contrattuale tanto nei confronti delle vittime quanto dell’interesse pubblico.

Il provvedimento ha disposto il sequestro di conti bancari e beni immobili riconducibili a cooperativa e singoli indagati.

Il Tribunale di Termini Imerese, al fine di garantire il corretto svolgimento delle attività scolastiche e il ripristino della situazione di diritto nei due istituti, ha provveduto alla nomina di un commissario giudiziale.

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