L'intervista

Giuseppe Vigneri è il nuovo allenatore della Polisportiva Lascari Cefalù

Il nuovo tecnico giallorosso prende il posto lasciato dall’ex Claudio Grimaudo, che con la squadra normanna ha sfiorato i playoff di Promozione

Giuseppe Vigneri Lascari Cefalù
Giuseppe Vigneri, nuovo allenatore del Lascari Cefalù

Lascari. È stato presentato al Comunale “Ilardo” il volto nuovo della panchina della Polisportiva Lascari Cefalù. Si tratta di Giuseppe Vigneri, ex allenatore del Marineo che ha centrato con anticipo un’ottima salvezza nel girone A di Eccellenza.

Presente anche il pubblico all’interno di una porzione delle tribune (i lavori allo stadio sono ancora in corso), non per assistere alla direzione del primo allenamento, ma per la partitella della rappresentante locale under 17. Questo, per Vigneri, era il primissimo impatto con il suo nuovo ambiente, struttura e staff.

Da qui in avanti si profila un programma estivo piuttosto intenso: si riparte subito con gli impegni della fase a gironi del Torneo delle Madonie con la qualificazione ancora da blindare (una partita da recuperare contro il Polizzi; seguirà il Campofelice il 2 giugno).

Ci sarà tempo per testare il gruppo, osservare i punti di forza della squadra e sedersi al tavolo per individuare i reparti da rinforzare in sede di mercato.

FILOSOFIA DI GIOCO

Non è certamente un integralista Giuseppe Vigneri, ama sperimentare e variare soluzioni anche in corso d’opera, adattandosi alle caratteristiche del gruppo. A Marineo ha lavorato con un nucleo di giovani promettenti, e altrettanto cercherà di fare a Lascari con alcuni elementi pronti e altri da plasmare.

 

Giuseppe Vigneri Lascari Cefalù

 

“La scelta di venire qui per me è stata immediata, sono felice perché credo di aver preso la decisione migliore possibile e ho avuto subito delle ottime impressioni” ha dichiarato il nuovo mister alla sua prima intervista ufficiale con Cefablu. “La base (ha aggiunto in seguito, parlando della sua tipologia di calcio ideale) è la linea dei difensori a quattro con due punte, poi il centrocampo può essere anch’esso a quattro con il rombo, oppure a tre con la mezzapunta, dipende da quale vestito sarà più adatto in base alle caratteristiche del mio undici”.

Mentalità propositiva, equilibrio e intensità, questi sono i tre pilastri che l’allenatore pretenderà dai propri uomini, in campo come in allenamento. Per tutto il resto, l’obiettivo è di ripetersi e, laddove possibile, di migliorare i risultati della stagione appena terminata, ma è presto per parlarne: le prime somme verranno tirate al momento del sorteggio, una volta che saranno definiti i gironi del nuovo campionato.

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