Petralia sottana

Si amplia e si traferisce la sezione geologica del museo Collisani

Troverà spazio bassi di Palazzo Pucci Martinez, la dimora storica che ospita gli uffici dell'Ente Parco delle Madonie

Museo collisani

Petralia Sottana. È ufficiale l’annuncio del trasferimento, ampliamento ed ammodernamento della Sezione Geologica “Giuseppe Torre” del Museo “Collisani” di Petralia Sottana nei bassi di Palazzo Pucci Martinez, la dimora storica che ospita gli uffici dell’Ente Parco delle Madonie.

Il progetto, i cui primi rendering sono stati presentati in anteprima dall’architetto Salvatore Curcio, è stato illustrato proprio alla sede dell’Ente Parco che entro autunno ospiterà il nuovo allestimento.

“Questa soluzione – ha detto il Commissario dell’Ente, Salvatore Caltagirone – risponde alla necessità di miglioramento dell’area espositiva di tipo geologico, in considerazione dell’ulteriore perfezionamento del Madonie Geopark UNESCO, che con i suoi 22 Comuni rappresenta un unicum a livello mondiale”.

La nuova area espositiva si sviluppa su circa 280 mq, in sei differenti aree, ove saranno collocati reperti, fossili ed elementi didattici che fanno parte dell’attuale museo.

Caltagirone parla quindi di “un importante passo per il rafforzamento dell’offerta culturale del territorio, reso possibile da uno straordinario concerto tra pubblico e privato. Un museo moderno e innovativo che rappresenterà una delle punte di diamante del Geopark Madonie UNESCO”.

Questo progetto risponde anche ad un suggerimento della Rete Mondiale dei Geopark UNESCO, e a recenti direttive avanzate al Parco stesso dalla Divisione mondiale Uomo e Biosfera durante un recente incontro a Parigi.

“Il Dipartimento Ambiente dell’Assessorato regionale Territorio – ha dichiarato l’assessore regionale Elena Pagana collegata da remoto -ha fortemente creduto in questo ampliamento con un investimento straordinario, per sottolineare che la Sicilia è ricca non solo di biodiversità ma anche di geodiversità”.

Un importante contributo arriva anche da parte della società Italkali, il cui sito minerario di Raffo, a Petralia Soprana, estrae salgemma dal 1972, ed è Geosito UNESCO, unitamente al Monte Bovolito che ne custodisce il giacimento.

“Desideriamo dimostrare il profondo rispetto di Italkali per il territorio”, ha affermato l’ingegner Angelo Curatolo, dirigente del sito minerario di Raffo. “Siamo attenti al rapporto tra territorio, industria e ambiente, e cerchiamo di promuovere la crescita scientifica ed economica delle Madonie. Il salgemma delle Madonie è una risorsa, e noi vogliano essere una risorsa per le Madonie”.

“Una bella giornata per il Geopark Madonie”, secondo il sindaco di Isnello Marcello Catanzaro, componente del comitato esecutivo dell’Ente Parco, che sottolinea pure il valore didattico dell’operazione.

Come hanno affermato il sindaco di Petralia Sottana Piero Polito e gli assessori Loredana Sabatino e Alessandro Cilibrasi, il nuovo volto espositivo consentirà di sviluppare ulteriormente il concetto di Museo diffuso, anche in chiave geologica, offrendo nuovi attrattori per tutto il territorio delle Madonie, non solamente dei singoli Comuni.

I geologi Alessandro Torre, direttore del Museo Collisani, e Fabio, figli di Giuseppe, cui è dedicata la sezione Geologica, con una comprensibile punta di emozione hanno ripercorso le tappe della nascita non solo del museo nel 2004, ma anche della scoperta del valore geologico delle Madonie per la comunità scientifica mondiale, un Geoparco relativamente piccolo ma densissimo di elementi geologici, sino ad arrivare all’annuncio dell’ampliamento, che rende consapevolezza di una storia e di un valore unici di un territorio che deve ritrovarsi unito anche nel nome dell’ambiente.