Arte e paese

I tre murales di Pollina: non abbelliscono solo il paese ma anche l’anima fotogallery video

Realizzati da Igor Scalisi Palminteri ritraggono: don Puglisi, San Giuliano e i “sogni” dei bambini

A Finale di Pollina e Pollina finanziati e realizzati tre murales

Pollina. Igor Scalisi Palminteri, con il suo team, ha realizzato un trittico di murales nelle due borgate del comune di Pollina. Le tre opere sono dedicate a don Pino Puglisi, al Patrono di Pollina San Giuliano e ai sogni dei bambini e delle bambine.

Il trittico, appena completato e già visionabile dal pubblico, è stato voluto e finanziato dall’amministrazione comunale guidata dal del sindaco Piero Musotto. Le parole del sindaco e dell’assessore alle politiche giovanili e
culturali Giuseppe Scialabba: “L’obiettivo di questo progetto, che abbiamo appena iniziato e che non si concluderà di certo qui, è quello di
rigenerare lo spazio urbano dei nostri due centri abitati facendo leva sia su elementi assolutamente identitari – come la figura del Santo Patrono San Giuliano – sia lanciando forti messaggi dal punto di vista sociale. Ad esempio, il murale raffigurante padre Pino Puglisi, il sacerdote con il sorriso, vuole indicare nell’educazione e nei momenti di sana aggregazione come lo sport il più potente strumento nella lotta alla mafia. Ancora, l’importanza di credere nei propri sogni e nella speranza di una vita migliore ha animato la realizzazione di un’ulteriore opera. Siamo convinti che in questo modo riusciremo non solo a riqualificare lo spazio urbano, ma in un certo senso anche la nostra anima”.

 

A Finale di Pollina e Pollina finanziati e realizzati tre murales

Un trittico che racconta storie diverse, il cui filo conduttore è rappresentato dall’ispirazione trasmessa dal paesaggio eterogeneo del Comune di Pollina e dalla sua comunità: le tre opere si trovano distribuite tra la parte montana del paese e la zona di Finale, vicino al mare, raccontano e celebrano la storia, la cultura, le tradizioni e i valori del territorio e di cittadini e cittadine.

Ecco come illustra i murales l’autore Igor Scalisi Palminteri: “Il primo è dedicato a Padre Pino Puglisi. Mi ha sempre colpito in lui il racconto di tanti che ricordano come, quando si insediò a Brancaccio, una delle prime cose che fece, osservando i bambini, fu tracciare e disegnare, insieme ai suoi volontari, le linee di un campo di calcio su un marciapiede dove giocavano i bambini. Un meraviglioso urbanista in questo caso, don Pino: partendo da un’esigenza, quella dei più piccoli, ha realizzato uno spazio pubblico, lo ha costruito insieme alla comunità e ai bambini e alle bambine. Ho voluto raccontarlo in questo dipinto: dietro alla sua immagine campeggia questo campo di calcio con bambini
che giocano – dice l’autore – Una storia semplice di grande cura, una presa in carico della comunità infantile di Brancaccio, che in qualche
modo ha attratto, allontanandoli, i più piccoli e le più piccole da strade pericolose”.

 

A Finale di Pollina e Pollina finanziati e realizzati tre murales

Il secondo affresco raffigura San Giuliano, Patrono di Pollina e guida spirituale per tutti i cittadini, realizzato in centro: “Con questo muro
arriviamo alle radici del paese, perché San Giuliano non rappresenta solo la fede o la religione, ma anche la tradizione della comunità.
Dipingere San Giuliano, in qualche modo è stato come dipingere un parente degli abitanti di Pollina”.

Il terzo, ‘Sogna’, è dedicato al mondo dell’infanzia e degli adolescenti che hanno la capacità di sognare, di immaginarsi in un altro
luogo e in un’altra condizione rispetto a quella in cui si trovano: “‘Sogna’ è dedicato anche al mare e a chi, grazie al mare, trova una nuova possibilità di vita. C’è un bambino in bilico su una barca, su quest’acqua cheta, quasi in controluce, con dietro quella che è un’alba e non un tramonto. Sta a noi saperlo comprendere, perché l’alba e il tramonto non sempre si possono distinguere in un dipinto o in uno scatto fotografico. Questo giovane, all’alba della sua vita, ha intrapreso un viaggio su una barca in bilico sul mare, che è il mare delle opportunità. Apriamo i porti, diamogli un porto franco dove attraccare”.

 

A Finale di Pollina e Pollina finanziati e realizzati tre murales

L’artista ha aggiunto anche una sua personale riflessione: “Ho trovato una comunità desiderosa di prendersi cura degli spazi pubblici, orgogliosa delle proprie radici. Due zone, il paese di Pollina e quella di Finale, dislocate in aree geografiche diverse di uno stesso Comune, con due paesaggi urbani, montagna e mare, tra loro differenti. Ho cercato, con sensibilità, di ascoltare le esigenze di questa comunità, abbiamo dipinto tre muri che in qualche modo tracciano tre primi passi verso il suo racconto.