Salvatore Caltagirone, commissario dell’ente parco delle Madonie risponde a stretto giro alle contestazioni di alcuni sindaci che non hanno partecipato alla riunione sul Geopark perché non viene convocato da un anno il Consiglio del Parco (leggi).
“Senza alcuna polemica, come impone il mio ruolo di Commissario – dichiara il commissario – dispiace la posizione assunta dai Comuni di Polizzi Generosa, Petralia Soprana e Castellana Sicula, in ordine all’azione portata congiuntamente avanti dal Parco e dal GAL per il raggiungimento dell’ormai noto cartellino verde”.
Una posizione, prosegue, “davvero incomprensibile atteso che i regolamenti fintantoché sono in vigore vanno rispettati. Il perimetro istituzionale del Consiglio del Parco abbraccia 15 Comuni. Il Geopark 22. Ogni eventuale delibera, in materia di Geopark per il relativo potenziamento e perfezionamento, non avrebbe titolarità in quanto violerebbe il democratico principio di rappresentatività”.
In quest’ottica, “appena mercoledì scorso si è tenuta un’assemblea, voluta dal Gal e dal Parco, e sono stati convocati tutti e 22 i Comuni che rientrano nel Geopark, durante la quale si è illustrato il percorso intrapreso e si sono discussi alcuni punti importanti per il futuro. Un sano e proficuo momento di dibattito”.
E conclude: “Spiace rilevare, invece, che solo 3 comuni su 22, hanno comunicato la volontà di non partecipare all’Assemblea. Sarebbe stato più utile partecipare al tavolo di lavoro. Siamo al servizio del territorio e con questo spirito continueremo a lavorare, sempre disponibili ad un serio e costruttivo confronto”.