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Lagalla non li riceve: i sindaci delle Madonie protestano e abbandonano la riunione

Per le mancate risposte a un incontro urgente su progetti da 40 milioni

La nuova giunta dell'Unione: con la fascia, il presidente Iuppa, sindaco di Geraci, e gli assessori

Protestano i sindaci dei Comuni delle Madonie e chiedono conto al sindaco metropolitano Roberto Lagalla delle mancate risposte alla richiesta urgente di incontro sui progetti presentati per il PN Metro Plus e Città Media Sud 2021-2027. In gioco ci sono circa 40 milioni di euro e diversi progetti molto importanti per i comuni non solo delle Madonie, ma anche della Città Metropolitana di Palermo.

I primi cittadini madoniti hanno abbandonato ls Conferenza dei Sindaci convocata per l’approvazione del conto consuntivo del 2023 dopo aver letto una nota presentata dal presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie, Luigi Iuppa, e firmata dai sindaci di Alia (Antonino Guccione), Alimena (Giuseppe Scrivano), Aliminusa (Michele Panzarella), Blufi (Calogero Puleo), Bompietro (Pier Calogero D’Anna), Caccamo (Franco Fiore), Caltavuturo (Salvatore Di Carlo), Castelbuono (Mario Cicero), Collesano (Tiziana Cascio), Castellana Sicula (Francesco Calderaro), Gangi (Giuseppe Ferrarello), Gratteri (Giuseppe Muffoletto), Montemaggiore Belsito (Antonio Mesi), Petralia Soprana (Pietro Macaluso), Petralia Sottana (Pietro Polito), Polizzi Generosa (Gandoflo Librizzi), Pollina (Pietro Musotto), San Mauro Castelverde (Giuseppe Minutilla), Scillato (Giuliano Cortina), Valledolmo (Angelo Conti), Campofelice di Roccella (Giuseppe Di Maggio).

“A oltre due mesi nostra richiesta di incontro, nessuna novità per l’apertura di un tavolo di confronto volto a pianificare tutti i passaggi necessari a verificare l’ammissibilità dei progetti approvati, chiarire i punti in sospeso e definire le tempistiche per l’attuazione del programma”, spiega aiuola a Palermo Today.

“ Assurda questa indifferenza istituzionale visto che, per proseguire l’iter progettuale, ogni singolo comune ha impegnato risorse fisiche ed economiche per permettere l’inserimento dei progetti in questo programma di finanziamento”.