Il sindaco librizzi

“Polizzi pronta all’arrivo di Scorsese per dargli la cittadinanza onoraria”

Il sindaco Gandolfo Librizzi racconta come e perché l’illustre regista torna “a casa”

Martin Scorsese 1989 sindaco Franco Caruso
Martin Scorsese a Polizzi nel 1989 con il sindaco di allora, Franco Caruso

Polizzi Generosa. Il mese è top secret ma Polizzi è già pronta a ricevere un suo figlio illustre e famosissimo: il regista Martin Scorsese. Ne parliamo col sindaco del paese madonita, Gandolfo Librizzi che, si capisce, vive questa attesa con grande gioia.

Sindaco, com’è che siete già pronti?

Perché Scorsese, nessuno lo sapeva (per ovvi motivi ho tenuto la notizia riservata), doveva venire qui l’anno scorso, mentre era in Italia al Festival del cinema di Venezia. Ci eravamo preparati già allora.

Ora verrà perché gira un docufilm sui naufragi del passato (leggi) e toccherà molte località siciliane. Ma nel 2023 perché doveva passare da Polizzi?

Perché, tramite alcuni contatti, sapendo di questo suo desiderio (lui è molto legato a Polizzi), avevo proposto il conferimento della cittadinanza onoraria.

Molto, davvero?

Sì, molto. Lui stesso parla sempre con molto orgoglio delle sue origini siciliane. Pensi che alla fine degli anni Settanta venne insieme alla sua moglie di allora, Isabella Rossellini. Senza clamore alcuno. Andò all’ufficio di stato civile e chiese di verificare se c’erano dei suoi parenti. Ma gli risposero di no. Che non c’era alcuno Scorsese nelle carte dell’anagrafe. Lui se ne va, più che triste: si copre il viso con le mani dicendo: “Non c’è una goccia di sangue mio, qui”. Lo racconta lui stesso in una intervista.

Perché non c’era traccia di antenati Scorsese?

Perché il nome dei suoi avi era Scozzese ed è stato cambiato negli Stati Uniti dove il nonno emigrò. Il nonno, Francesco Paolo, nasce il 21 ottobre 1886 e all’inizio del ‘900 parte per gli Stati Uniti. Francesco Paolo è il padre di Luciano, il padre di Martin, che in America è chiamato Charles, il quale alla nascita venne registrato come Scorsese non più Scozzese. Ecco perché Martin Scorsese non trovò segni delle sue origini al municipio di Polizzi Generosa.

 

Scorsese murales Polizzi

 

E cosa successe poi?

Che il funzionario che prima disse che non c’erano suoi avi si ricredette, approfondì e scoprì la verità. Lo rincorse e glielo disse. Poi venne una seconda volta, era il 1989, con suo padre e sua madre (anche lei di origini siciliana, di Ciminna) e nel 2005 avvia le pratiche per il riconoscimento della cittadinanza italiana quale straniero di ceppo italiano. Riconoscimento che ottiene nel 2018 “per discendenza dal nonno Francesco Paolo”.

Quindi è cittadino italiano e presto anche polizzano. Lo sa, vero, che gli darete la cittadinanza onoraria?

Lo sa, certo. Già l’anno scorso gli avevo mandato una lettera con il testo della pergamena riportante la motivazione. Ne è stato molto felice. Abbiamo solo rinviato la cerimonia che organizzeremo per lui non appena sarà qui di persona.

 

Nonni paterni Martin Scorsese

 

Com’è riuscito a organizzare questo “evento”?

Nel 2022, via Messenger, sono stato contattato da una persona, amante di cinema e che è un appassionato di queste ricerche di oriundi italoamericani famosi. Mi chiedeva se avessimo mai pensato a Martin Scorsese e mi ha suggerito di invitarlo. Ovviamente gli disse di sì e gli raccontai la storia. Mi mise in contatto con una eminente e nota personalità che da lì a poco, nella primavera del 2023 lo avrebbe incontrato proprio a New York, la quale ha fatto da tramite recapitandogli la mia lettera e la mia proposta di conferimento della cittadinanza onoraria. Che accettò subito. Così si sviluppò un’intensa relazione con il suo team per organizzare l’arrivo a Polizzi. A luglio vi fu pure un sopralluogo per verificarne le condizioni e seppi allora che la sua idea era quella di girare un docufilm del tutto originale, quello di cui oggi viene data pubblica notizia (scoprii così che Scorsese è un appassionato di archeologia).

Ecco perché Polizzi è pronta a ricevere in pompa magna il regista che ha sbancato botteghini e vinto una sfilza di prestigiosi premi, tra cui l’Oscar nel 2007 per “The departed”, la Palma d’oro a Cannes nel 1976 per “Taxi Driver”, il Leone d’oro a Venezia alla carriera nel 1995, tre Bafta e quattro Golden Globe.

Nelle immagini: il murale che Polizzi ha dedicato a Martin Scorsese e i nonni paterni del regista

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