L’annuncio del sindaco

Tolti i ponteggi dalla nuova sede degli uffici comunali di Polizzi

Nuova vita, tra innovazione e bellezza, per l’ex scuola elementare. Gli uffici comunali si trasferiranno nel 2025

Municipio Polizzi non ancora pronto

Polizzi Generosa. Tolti i ponteggi, ecco che i nuovi prospetti del vecchio ex edificio che dagli anni ’50 fu la storica scuola elementare emanano una nuova luce.

Un cambio di colore evidente rispetto al grigio precedente degli anni Ottanta, che ora ben si integra nel contesto della via.

Si configura così, nella sua parte estetica, il nuovo consolidato edificio dal punto di vista sismico i cui lavori ancora continueranno all’interno fino a quasi alla fine dell’anno, termine ultimo di consegna.

L’idea dell’Amministrazione è di farlo diventare il nuovo Centro direzionale comunale, ovvero, la nuova sede operativa dove ricongiungere tutti gli uffici comunali oggi dislocati per necessità in vari luoghi e, nel contempo, allestendovi, un indispensabile Centro Operativo Comunale di Protezione Civile dovuto per legge.

Una moderna e funzionale sede, spiega il sindaco Gandolfo Librizzi, che è stata già disegnata sulla pianta, per la quale l’ufficio sta predisponendo il relativo progetto da attuarsi non appena saranno ultimati e collaudati gli attuali lavori e che nelle prossime settimane vedrà la giunta deliberare in merito così da poter trasferire la macchina comunale nel 2025.

Municipio Polizzi non ancora pronto

 

Ma, prosegue il primo cittadino, “tutta l’operazione non si ridurrà solo al trasferimento degli gli uffici comunali, vogliamo anche utilizzare gli ampi spazi degli androni propri di una ex scuola e gli ampi corridoi con le sue pareti, come luoghi perfetti per allestirvi dei momenti espositivi d’arte così da rendere più accogliente e vivibile, appunto, il nuovo Centro direzionale comunale”.

Altre innovative realizzazioni sono in fase di studio e di verifica per fare diventare le ampie coperture a terrazze delle aree a verde nello stile dei giardini pensili di antica memoria che proprio a Polizzi configuravano il paesaggio urbano nel 1500 e che oggi sono esempi green in tante metropoli d’Europa e nel mondo (Milano ne è un esempio per l’Italia).

Insomma, “da un puro è semplice intervento di messa in sicurezza sismica dell’edificio, si è voluto ripensare l’intero complesso facendolo assurgere a simbolo di rinascita urbanistica” conclude Librizzi