Protezione civile

Cefalù, le Giubbe d’Italia cercano volontari e chiedono aiuto per sistemare un automezzo

Come sostenere il Gruppo che riceve encomi ed è di grande utilità alla popolazione

5xmille Giubbe d'Italia

Cefalù. Riconosciuta, premiata, utilissima a alla città, la sezione Giubbe d’Italia di Cefalù ora chiede aiuto: un aiuto per sistemare un automezzo della forestale in disuso che e si trova già nel parcheggio del gruppo di volontari della Protezione civile, ma necessita di numerosi interventi, per essere funzionale. Per questo il responsabile Giuseppe Piro invita i cefaludesi a “fare una donazione, dato che il veicolo è destinato alla collettività”.

Si tratta di un mezzo che ha la capacità di trasportare il doppio della portata rispetto agli attuali pickup in uso alle ‘Giubbe’: “La nostra dotazione al momento consiste in un automezzo adibito allo spegnimento incendi di proprietà dell’associazione, un pickup fornito dal dipartimento regionale della protezione civile, un mezzo per il trasporto di persone, due automezzi antincendio comunali, un carrello della torre faro ed un’idrovora (serve nel caso di allagamenti e alluvioni per aspirare i liquidi). Questi mezzi possono trasportare quantità ridotte d’acqua, fino a 500 litri ciascuno, però al contempo sono i mezzi più efficaci in quanto sono più veloci e maneggevoli rispetto alle autobotti più ingombranti”.

Ma l’Sos lanciato da Piro non riguarda solo il parco mezzi.

Gli iscritti all’associazione sono attualmente 40, ma non tutti i membri sono sempre disponibili, ciascuno per propri motivi lavorativi o familiari, in questo periodo estivo molti svolgono impieghi stagionali. Quindi la loro presenza non è sempre garantita.

Proprio per questo il Gruppo cerca sempre nuovi volontari da integrare nella loro squadra di Protezione civile: “Vorremmo includere nella nostra associazione persone che credono nel mondo del volontariato e che hanno voglia di mettersi a disposizione per la comunità per i vari servizi sociali per i quali ci adoperiamo” spiega Giuseppe Piro.

Per coinvolgere la comunità e le istituzioni, quali le scuole, lo scorso anno, nel mese di maggio, l’associazione ha organizzato la prima esercitazione della protezione civile, che non era mai stata svolta fino ad allora, che è stata battezzata come Kefa 2023, in cui “abbiamo usato lo stadio sportivo Santa Barbara come campo base, abbiamo allestito una cucina da campo con tanto di tende e brandine; poi abbiamo simulato l’evacuazione della scuola media in seguito ad un evento sismico, abbiamo anche fatto una prova di ricerca dispersi sulla Rocca e successivo soccorso”.

Piro e gli altri volontari si sono recati anche al corso serale dell’istituto alberghiero di Cefalù per reclutare nuovi membri, coinvolgendoli anche in alcune esercitazioni e dimostrazioni.

È possibile contribuire economicamente, in diversi modi, per fornire un sostegno all’associazione stessa, in quando i membri svolgono corsi per il conseguimento di titoli, provvedono alla manutenzione dei mezzi di soccorso, acquistano i dispositivi di protezione individuale e le tute ignifughe necessarie per il loro operato. “Abbiamo una convenzione con il comune durante il periodo della campagna antincendio, ovvero dal 15 giugno al 30 ottobre, e all’interno dell’importo stanziato, cerchiamo di far rientrare tutte le spese di gestione dell’associazione” spiega il presidente.

L’organizzazione è inoltre convenzionata con il supermercato Md di Cefalù, dove è possibile, ogni 30 euro di spesa, scansionare il codice qr dello scontrino e scegliere, tra quelle presenti, l’associazione Giubbe d’Italia a cui il supermercato devolverà un euro per ogni spesa.

Nella sezione della dichiarazione dei redditi, si può anche devolvere il 5×1000 all’associazione, ciò non ha alcuna spesa per i contribuenti, e tali fondi sono reinvestiti per potenziare la struttura.

Codice IBAN O.n.v.g.i. Sezione comunale di Cefalù: IT50O0895243260000000000735

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