Cefalù. La prenotazione obbligatoria per i prelievi all’ospedale Giglio di Cefalù sembra funzionare, come testimoniano alcuni utenti (leggi). Resta però un problema che altri pazienti sollevano.
Raffaella Mendola e Caterina Matassa lo segnalano.
”Finalmente dopo svariati tentativi riesco a parlare con un operatore e prenotazione un antibiogramma da coltura. Vado a chiedere la provetta ma vengo informata che non si accettano campioni esterni. Quindi un disabile, o meglio un paraplegico per accedere al laboratorio analisi dovrebbe chiamare un ambulanza privata e farsi accompagnare, soluzione più fattibile andare da un privato”. Raffaella Mendola sottolinea che “si dovrebbe avere l’elasticità mentale di saper scindere condizioni e situazioni”.
Il tema è ribadito da Caterina Matassa: “Il problema resta per chi non può andare in ospedale… io ho chiamato e mi hanno detto che non accettano prelievi esterni (fatti da un infermiere a casa). L’operatore mi risponde che non sa come aiutarmi e mi dice di chiamare la portineria, che non risponde oppure di recarmi in ospedale per parlare con qualcuno. Le persone che hanno difficoltà a deambulare non possono più accedere al servizio”. E conclude: “Cercate di risolvere questo disservizio e dare la possibilità a tutti gli utenti”.