L’intervento

“Cinghiali: 14 anni di piani e di spese, ma è un fenomeno fuori controllo” fotogallery video

Giuseppe Spinosa, consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle a Cefalù, mostra la famigliola che gli fa visita in campagna e annuncia un progetto

Cinghiali nella campagna di Cefalù

Giuseppe Spinosa, consigliere comunale per il Movimento 5 Stelle a Cefalù (è anche editore di Cefablu, non lo nascondiamo, ma scrive in veste di cittadino e di politico), interviene di nuovo sul tema dei cinghiali e dei daini che infestano le Madonie (e non solo).

Gentile direttrice,

Come si evidenzia da un articolo su Cefablu, la regione avrebbe preso impegni con gli agricoltori per affrontare e risolvere il problema cinghiali e daini, per cui colgo ancora l’occasione per intervenire sul tema in quanto ritengo che sia ormai un fenomeno fuori controllo e difficilmente gli enti competenti siano in condizioni di arginarlo. Per cui lo scetticismo che ho già manifestato poggia su basi solide.

Intanto partiamo da quello che abbiamo:

• Un piano di gestione dei suidi nel parco delle Madonie del 2010 (14 anni fa)

• Un Disciplinare operativo sanitario del 2016

• Un piano di gestione dei daini nel parco delle Madonie

Già il piano del 2010 è assolutamente fumoso e generico, per stessa ammissione degli estensori, i quali sostengono che le stime degli animali a quella data non sono affidabili, e che al massimo si può ipotizzare il contenimento della crescita.
Considerato che sono passati 15 anni e che nulla è stato fatto, oggi è impossibile con gli strumenti disponibili potere pensare a una riduzione del numero, che invece è destinato ad accrescersi esponenzialmente vista la velocità di riproduzione della specie che, se non sbaglio, raddoppia ogni anno.

Si è dovuto aspettare il 2016 per il piano operativo sanitario, cioè sei anni per capire come bisognava attuare il piano del 2010. In particolare il disciplinare operativo sanitario prevede l’installazione di chiusini e l’abbattimento con carabina.

Poi abbiamo il protocollo d’intesa tra l’Ente parco e la Regione sulle modalità di attuazione degli interventi: questo, tanto per non dare punti di riferimento, non riporta alcuna data.

E il Protocollo d’intesa per realizzazione e gestione di recinti di cattura suidi in aree demaniali.

Ecco, dopo tutto questo lavoro di 14 anni, dal 2010 a oggi, che sicuramente è costato tanto, a oggi i cosiddetti suidi sono liberi di scorrazzare per i boschi e i prati e nel periodo estivo godere anche di un fresco bagno nello splendido mare di Cefalù rischiando di venire annoverati tra i turisti che affollano le spiagge del nostro litorale.

Naturalmente i costi di questo lavoro inutile sono stati a carico della collettività.

Nel momento in cui scrivo ho perfino il privilegio di ospitare nella mia campagna una allegra famigliola che sembrerebbe costituita da padre, madre e tredici graziosi cuccioletti che provvedono ad arare tutto il terreno (si allegano foto a testimonianza delle affermazioni.)

Dimenticavo… di gabbie nemmeno l’ombra, avendole chieste anche su sollecitazione dei vicini, visto che sono consigliere comunale, e quindi anche io in quota parte mi sento responsabile, mi è stato risposto di aspettare il mio turno. Leggo da qualche parte che sono arrivate altre due gabbie al comune di Cefalù che in atto ne avrebbe ben cinque.

Un mio professore avrebbe detto: ”Fanciullo tu vai a caccia con la cerbottana.”

Ma torniamo a noi….

Visto il successo del piano suidi si è deciso di passare al piano daini.

Anche qui la tempistica è praticamente rispettata: elaborato nel 2021 è notizia di questi giorni che ci sarebbero già i primi operatori economici interessati all’acquisto e alla commercializzazione delle carni. Ma… manca tutto il resto.

Ne parleremo. In questa fase mi limito ad annunziare che a settembre come consigliere e da ambientalista convinto, ma non ipocrita, mi farò promotore di una iniziativa di studio per capire veramente come affrontare il problema, in maniera seria, rigorosa, efficace, senza prendere in giro i cittadini, prima che i danni ambientali siano irreparabili. In quella sede, non da solo, elaborerò proposte straordinarie per una situazione eccezionale, ma che va risolta nel più breve tempo possibile, costi quel che costi, come ebbe a dire il presidente della BCE Mario Draghiwhatever it takes”.

leggi anche
Cinghiali Lascari (foto Vanessa Caruso)
L’intervento
Gestione cinghiali e daini: “Non sono ottimista, iniziamo a contarli”
Gabbie parco madonie
La precisazione
Cinghiali: “L’Ente parco non esisteva quando si sparsero per le Madonie”
Cinghiali
Le testimonianze
Madonie “invase” da cinghiali e daini, ma possono diventare una risorsa