Cefalù. Il mare, nella località porto di Cefalù risulta fuori dai limiti e quindi inquinato: lo dicono i prelievi e le analisi della Goletta Verde. Insieme ad altre, troppe, realtà dei mari siciliani. Una fotografia tutt’altro che positiva per l’Isola scattata dall’1 al 9 luglio 2024.
A preoccupare in particolar modo sono i punti campionati a mare, 7 punti su 20 presentano delle criticità. Per quanto riguarda invece i punti campionati in prossimità delle foci, 3 su 5 risultano al di sopra dei limiti di legge.
Nella provincia di Palermo 4 i punti fuori dei limiti: quello nella località porto di Cefalù, la spiaggia fronte canale presso piazza Marina e la foce del torrente Nocella nella contrada di San Cataldo a Trappeto.
Goletta Verde, spiega il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, “ha effettuato prelievi in zona portuale, area su cui vige permanentemente un divieto di balneazione, stabilito con Ordinanza nel rispetto del Decreto Regionale. Per cui tale prelievo è assolutamente irrilevante rispetto alla balneabilità del mare di Cefalù. Ho spiegato tale circostanza partecipando alla conferenza di Legambiente a Messina”.
Il primo cittadino ritiene più importante sotto il profilo ambientale “l’evento straordinario che vede una tartaruga marina scegliere la spiaggia dell’area portuale della vecchia marina come sito per deporre le sue uova”.
Tornando ai dati più generali: su 25 punti campionati, di cui 20 presso spiagge e 5 presso punti critici alle foci, 15 risultano entro i limiti di legge e 10 superano i parametri risultando inquinati o fortemente inquinati.
In particolare, i 5 inquinati: la spiaggia fronte canale piazza Marina (Palermo); la foce del torrente Nocella (Palermo); la spiaggia presso pennello fronte oasi ecologica (Trapani); la Foce Fiume Naro (Agrigento); la Foce Fiume Palma (Agrigento), registrano una concentrazione di almeno una delle specie batteriche target sopra il limite. I 5 fortemente inquinati; il mare presso la foce torrente Ciachea (Palermo); la spiaggia la Praiola (Palermo); la spiaggia presso scarico depuratore (Trapani); il Lungomare Galatea (Catania); la spiaggia presso la foce torrente Macchia (Catania), registrano una concentrazione più del doppio del limite stabilito dalla norma.