Leoluca Orlando è tornato in Europa. È stato eletto con Alleanza Verdi Sinistra (Avs) e siede nei banchi dei Verdi al Parlamento dell’UE. Nel suo gruppo si incontrano la più giovane europarlamentare, Lena Schilling, 21 anni appena, e lui che è il più anziano, con i suoi 77 fra pochissimi giorni, il primo agosto. L’ex sindaco di Palermo racconta il suo stato d’animo e i suoi impegni a Cefablu.
Come si sente oggi?
Bene come chi può vivere un affascinante ritorno al futuro: continua l’impegno di trent’anni fa quando, eletto nelle liste della Rete nel 1994, ho aderito al gruppo dei Verdi al Parlamento europeo. Continua anche, l’impegno di questi ultimi 30 anni da sindaco e parlamentare nazionale.
Pensava che sarebbe tornato a Bruxelles?
Non avevo programmato di tornare a Bruxelles…. fino a che non mi sono reso conto – e mi è stato sollecitato – che tornare a Bruxelles era in coerenza con la mia vita così profondamente radicata a Palermo e sempre aperta a esperienze e relazioni internazionali.
Con chi legherà maggiormente?
Con quanti saranno concretamente impegnati a costruire una sovranità europea di pace e di diritti liberi dalle soffocanti angustie di arcaici sovranismi.
Quali saranno i primi passi?
I primi, secondi, tutti i passi… saranno per portare più Mediterraneo in Europa e più Europa nel Mediterraneo.
Che cosa pensa di seguire?
Commissioni e delegazioni da me scelte sono un progetto coerente con le mie esperienze politiche e competenze di giuspublicista: AFET per le relazioni internazionali, LIBE per le libertà civili, i diritti e gli affari interni, AFCO per costituzioni, statuti, e allargamento dell’UE, e per quanto riguarda la delegazioni, tutte quelle che interessano il Mediterraneo.
Come potrà portare più Europa nel Mediterraneo?
Superando egoismi Nordici e Mitteleuropei e promuovendo il superamento dei provincialismi mediterranei.
Quanto tempo starà lassù alla settimana?
Ogni settimana fra i 3 e in4 giorni per essere attivamente presente negli impegni parlamentari.
Cosa vorrebbe riportare a Palermo dall’Europa?
L’affermazione della legalità dei diritti spesso mortificata da leggi di Stati con tentazioni sovraniste.
La preoccupa l’incalzare delle destre in tutta l’Ue?
Sono preoccupato e mi opporrò alla pericolosa saldatura fra l’efficiente apparato burocratico di Bruxelles e le tentazioni sovraniste delle destre, e non soltanto della destre.
In Francia la sinistra vince, in Italia Avs (per cui si è candidato) cresce. Che segnale è?
Parlare chiaro, senza ammiccamenti e compromessi al ribasso fa vincere perché convince gli elettori… sopratutto i giovani che pensano al futuro.
