Domenica 7 luglio

Madonna Dell’Alto, pellegrini in arrivo tra devozione e leggenda

Ogni anno i credenti dei vicini paesi madoniti raggiungono il Santuario per rinnovare una tradizione secolare

madonna dell'alto

Petralia Sottana. Tra le diverse ricorrenze della settimana, un pellegrinaggio quello al Santuario rupestre della Madonna dell’Alto. Questo luogo sacro, come molti altri sparsi per il territorio, ha storicamente svolto l’importante funzione di “sacralizzare” il territorio.

I santuari si trovano spesso lungo le principali vie di comunicazione, al centro di vaste aree agricole per proteggere i raccolti dalle calamità naturali, risorse da cui la popolazione dipendeva per il proprio sostentamento. Altri sono situati all’interno di fitti boschi, vicino a grotte o a gole, per allontanare il male, che secondo le credenze popolari dimorava in questi luoghi. Alcuni santuari si ergono sulle cime dei monti, ben visibili dai centri abitati sottostanti, affinché la popolazione potesse rivolgere loro preghiere.

Il Santuario della Madonna dell’Alto si trova a 1819 s.l.m, sulla vetta del Monte Alto, una delle cime più alte delle Madonie e della Sicilia.

Le origini del santuario non sono ben documentate: la tradizione e molti studiosi ne attribuiscono la fondazione al Beato Guglielmo Gnoffi da Polizzi, deceduto nel 1317. Altri sostengono che in quel luogo esistessero già una chiesa e una piccola abitazione, quando egli vi si stabilì. Il documento più antico che fa riferimento alla Madonna dell’Alto è del 1454, quindi posteriore alla morte del Beato Guglielmo.

La statua della Madonna dell’Alto, datata 1471, è una Madonna di influenza spagnola attribuita a Domenico Gagini o a uno dei suoi stretti collaboratori. L’arrivo della statua nel santuario, sperduto tra i monti, è legato a una leggenda: si narra che la statua, trovata all’interno di una cassa su una spiaggia vicino a Campofelice di Roccella, fu caricata su un carro per essere trasportata a Termini Imerese. Tuttavia, i buoi che trasportavano la cassa non si vollero fermare e il carro iniziò a vagare tra vari paesi, tra cui Collesano e Polizzi Generosa.

Durante il trasferimento da Polizzi a Petralia, i buoi presero spontaneamente la via che portava al Monte Alto. Qui si fermarono e ripresero il cammino solo dopo che la statua fu scaricata dal carro, così l’effige fu collocata nella piccola chiesa già esistente. Da allora, il santuario è diventato un importante luogo di culto e meta di pellegrinaggio per i numerosi devoti dei paesi e frazioni delle Madonie, in particolare di Petralia Sottana, Calcarelli, Nociazzi, Castellana Sicula e Polizzi Generosa, situati alle pendici del Monte Alto.

Ogni anno si ripetono due importanti appuntamenti festivi al santuario: la prima domenica di luglio, promossa dalla parrocchia di Calcarelli, frazione di Castellana Sicula, e il 15 agosto, organizzata dalla parrocchia di Petralia Sottana.

Il programma del comitato di Calcarelli prevede una serie di celebrazioni eucaristiche e incontri per la recita del Santo Rosario da giovedì 4 luglio a domenica 7. La giornata centrale delle celebrazioni è domenica, quando, dopo la Solenne Messa delle 11.00, partirà la processione intorno al Santuario, con brevi soste per benedire i centri abitati sottostanti.

Nel tardo pomeriggio, alle 18.00, si svolgerà una seconda processione animata dalla Banda musicale L. Asciutto di Castellana Sicula, con partenza da via Monte Salvatore. Durante il pellegrinaggio, non è raro incontrare devoti che, per chiedere una grazia o per adempiere a un voto, affrontano l’impegnativo percorso a piedi scalzi, superando non senza difficoltà pietraie e terreni instabili. Dopo la Celebrazione Eucaristica delle 18.30, avverrà la distribuzione del pane. Alle 19.30 ci saranno Giochi per bambini in Piazza Vittoria.