Domenica 4 agosto

La Festa dei Burgisi a Gangi: amata tradizione secolare

Una celebrazione che unisce la comunità tra antichi rituali e simboli di prosperità

Generico marzo 2024

Gangi. La prima domenica di agosto si celebra a Gangi la Festa dei Burgisi, una tradizione che dura da più di cento anni e rappresenta l’espressione autentica della spiritualità di un popolo profondamente legato alla terra e ai suoi frutti.

Questa celebrazione, caratterizzata da carità verso il prossimo e ringraziamento al Creatore, è un momento fondamentale per assicurare il ciclo delle stagioni e garantire i mezzi di sussistenza attraverso il raccolto.

Per l’occasione vengono preparate grandi forme di pane, che vengono portate in processione da giovani con abiti tradizionali. Il pane, prodotto del grano, ha un ruolo centrale in questa ricorrenza, la festa si conclude ancora oggi con la distribuzione del pane dei Burgisi.

La tradizione della festa è secolare e fino a circa 50 anni fa si teneva a settembre, periodo in cui gli allevatori di animali tornavano in paese. Questa festa fu iniziata da alcune famiglie di contadini benestanti che possedevano terra e bestiame e che erano devote a Sant’Isidoro, noto per essere il protettore di contadini e braccianti.

La proprietà di terreni e bestiame rappresentava un segno di distinzione rispetto alla maggioranza dei contadini locali, che dipendevano dai proprietari terrieri nobili. Il termine “burgisi” può essere tradotto come “borghesi”, indicando questa classe sociale più privilegiata.

La ritualità della Festa dei Burgisi che quest’anno si tiene il 4 agosto, si distingue chiaramente, pur condividendo alcuni elementi, con la Festa della Spiga che culmina nel Corteo di Demetra che si tiene a Gangi l’11 agosto. Quest’ultima celebra, attraverso rappresentazioni mitologiche e riti propiziatori, la speranza in un buon raccolto.

La contrapposizione tra la religiosità cristiana della Festa dei Burgisi e quella pagana della Festa della Spiga mette in luce due approcci diversi ma complementari nel celebrare il lavoro dell’uomo e i frutti della terra. Entrambe le tradizioni sono ricche di significato e simbolismo, unendo il comune obiettivo di ringraziare per il raccolto e garantire la continuità del ciclo agricolo.