Cefalù. Improvvise e inaspettate dimissioni del presidente della ‘Ntinna a Mari a pochi giorni dall’atteso appuntamento del 2024. Pino Serio infatti, come annuncia il Giornale di Cefalù, ha deciso di fare un passo indietro. Ma, garantiscono i dirigenti della sfida al molo, la gara del prossimo 6 agosto non rischia di saltare o di essere spostata.
Cosa è successo? Cominciamo col dire che l’intero consiglio direttivo (tranne Sandro Gugliuzza) si è dimesso e con essi alcuni soci, pur garantendo la continuità del lavoro per l’edizione 2024. Anche Totò Marsala, l’editore che ha tra l’altro pubblicato un interessante volume sulla ‘Ntinna a Mari, ha preso le distanze e ha deciso di concludere la propria collaborazione.
Da qualche tempo ci sono tensioni, non tanto all’interno del direttivo, ma con qualche socio, che in contrasto con i dirigenti, rilascia commenti ritenuti offensivi.
Pino Simplicio al Giornale di Cefalù ricorda che Pino Serio da 15 anni è l’unico finanziatore della tradizionale gara. Una gara che è dell’intera città di Cefalù, non solo di una borgata.
Cosa succederà? Che la sfida del 6 agosto si svolgerà regolarmente col Consiglio in carica, dal 7 poi si prenderà atto ufficialmente delle dimissioni in massa e si prenderanno decisioni in merito.
Intanto fervono i preparativi per rendere affascinante e divertente come sempre la prossima ‘Ntinna a mari.
La manifestazione consiste nella capacità di arrivare a prendere la bandiera, raffigurante il Cristo Pantocratore, che nella sua edizione ’24 sarà interamente realizzata a mano dall’artista Patrizia Milazzo, già all’opera tempo.
Ma farlo non è così semplice. Per arrivarci, infatti, è necessario camminare su un palo, posto in posizione orizzontale, lungo 16 metri e cosparso di grasso animale (sivu) e sapone molle. Che i giovani di Cefalù, Tobia Di Marco, Matteo Di Fatta e Joe Gugliuzza, seguendo le indicazioni del maestro esperto Giovanni Brocato, stanno preparando.