Era intrappolata anche lei in una delle cabine del veliero Bayesian, affondato lunedì scorso nelle acque di Porticello Hanna Lynch, la diciottenne figlia del magnate britannico Mike Lynch. Il corpo senza vita dell’ultima persona dispersa è stato dunque trovato venerdì mattina dai sub dei vigili del fuoco. I sommozzatori stanno recuperando il cadavere per portarlo in superficie.
Fino ad ora erano stati recuperati sei cadaveri rimasti intrappolati dentro lo scafo della barca a vela. A parte quello del cuoco, trovato fuori dallo scafo, i cinque corpi sono stati ritrovati fuori dalle cabine, in una zona della nave che si è allagata per ultima poco prima di inabissarsi. Segno dello strenuo tentativo di cercare una via di fuga dall’imbarcazione.
Si va delineando, intanto, la catena di errori umani che avrebbe determinato il disastro marittimo, emergono anche particolari su quello che è successo nella manciata di minuti in cui lo yacht di 56 metri è stato sopraffatto dalla tempesta, con il tentativo di equipaggio e passeggeri di mettersi in salvo, di scappare, ma per alcuni di loro quello scafo è diventato una trappola.