Polizzi generosa

Federico Sessolo vince il primo Premio G.A. Borgese

Il progetto di ricerca sulla collaborazione tra Borgese e la famiglia Mann in America riconosciuto per la sua rilevanza storica e archivistica

Premio Borgese

Polizzi Generosa. Il primo Premio G.A. Borgese – Città di Polizzi Generosa è stato conferito a Federico Sessolo, dottorando alla Normale di Pisa, per il progetto di ricerca intitolato L’alleanza dello spirito di G. A. Borgese e la famiglia Mann in America. La proclamazione è avvenuta a conclusione di una discussione sull’attualità del pensiero di Borgese, condotta da cinque eminenti professori: Domenica Perrone, Guido Corso, Francesco Viola, Franco Lo Piparo e Massimo Onofri. A nome della giuria, la prof.ssa Domenica Perrone, Presidente del comitato scientifico della Fondazione G.A. Borgese, ha annunciato il vincitore.

Il Bando e i criteri di assegnazione

Il bando del Premio, suddiviso in due ambiti di ricerca, ha richiesto ai partecipanti di elaborare progetti incentrati su Giuseppe Antonio Borgese, poliedrico scrittore e intellettuale. La prima sezione richiedeva ricerche su aspetti archivistico-filologici relativi a materiali inediti di Borgese, mentre la seconda era dedicata ai temi della pace e del governo mondiale, cari al pensiero utopico dell’autore. Ogni sezione prevedeva la possibilità di ricevere un premio in denaro di €1.500, finanziato dalla Fondazione G.A. Borgese e dalla Fondazione PG5 Cuori, con la possibilità di pubblicare i risultati nella collana Bibliotheca borgesiana di Palermo University Press.

I progetti candidati 

Sono stati presentati quattro progetti di ricerca, tutti rientranti nel primo ambito del bando:
Eugenio Bonfiglioli (Castenaso, BO) con Giuseppe Antonio Borgese scrittore antifascista;
Ester Saletta (Bergamo) con Scontro di civiltà nei mari del Sud: Il Montezuma di Giuseppe Antonio Borgese – metafora politica della colpa e dell’anticolonialismo totalitario;
Pia Carmela Lombardi (Napoli) con “La Germania di Giuseppe Antonio Borgese nelle corrispondenze per La Stampa (1906-1908);
Federico Sessolo (Pisa) con L’alleanza dello spirito di G. A. Borgese e la famiglia Mann in America.

Nessun progetto è stato presentato per la seconda sezione, dedicata ai temi della pace e del governo mondiale.

La motivazione del Premio

La giuria ha unanimemente deciso di assegnare il premio a Federico Sessolo per il suo progetto, che propone un’indagine sugli archivi americani, finalizzata a far emergere documenti inediti relativi al periodo di esilio di Borgese negli Stati Uniti. Il progetto analizza l’antifascismo di destra perseguito da Borgese e Thomas Mann, concentrandosi sul loro impegno per un federalismo mondiale e sul “Disegno preliminare per una costituzione mondiale” del 1948. Un altro aspetto rilevante è lo studio del rapporto personale e intellettuale di Borgese con la famiglia Mann, in particolare con Elisabeth, che divenne sua moglie, e Klaus.

Considerazioni sugli altri progetti

Nonostante il premio principale sia stato assegnato a Sessolo, la giuria ha espresso apprezzamento per tutti i progetti presentati e ha invitato i candidati a proseguire le loro ricerche, con la possibilità di vedere pubblicati i risultati finali nella collana Bibliotheca borgesiana.

L’evento si è svolto a Polizzi Generosa dal 4 all’8 settembre 2024, alla presenza della giuria composta, tra gli altri, da Domenica Perrone, Massimo Onofri e dal sindaco Gandolfo Librizzi.

La Giuria

Prof.ssa Domenica Perrone, Presidente del comitato scientifico della Fondazione G.A. Borgese

Prof. Massimo Onofri, Vice Presidente del comitato scientifico della Fondazione

Prof. Franco Lo Piparo, componente del comitato scientifico

Prof. Guido Corso, emerito di diritto amministrativo dell’Università Roma Tre

Prof.ssa Clara Aiosa, Presidente della Fondazione G.A. Borgese

Dott. Gandolfo Librizzi, Sindaco di Polizzi Generosa

Il Premio G.A. Borgese – Città di Polizzi Generosa è un importante riconoscimento per il lavoro di ricerca svolto su uno degli intellettuali più rilevanti del Novecento italiano, e contribuisce a mantenere viva la sua eredità culturale.

 

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