Sono state effettuate sabato, all’istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, le Tac sui quattro corpi dei coniugi Bloomer e Morvillo morti nel naufragio del veliero Bayesian, avvenuto il 19 agosto a Porticello nel Palermitano.
Le autopsie saranno invece eseguite lunedì mattina.
La testimonianza del marinaio
Intanto emerge la testimonianza di Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia in plancia del Bayesian: “Ho svegliato il comandante quando il vento era a 20 nodi. Lui ha dato ordine di svegliare tutti gli altri. Io poi ho messo via i cuscini e le piante, chiuso le vetrate del salotto a prua e alcuni boccaporti. La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo”.
“La barca era inclinata – è il racconto del marinaio – e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma”.
Ascoltata la testimone
È stata anche sentita per oltre due ore dalla Capitaneria di Porto Rosalia Orlando, titolare di un cantiere che la notte del naufragio, per cui sono finiti sotto inchiesta in tre, ha assistito alla tragedia costata la vita a 7 persone, tra cui il magnate inglese Mike Lynch.
La donna, in una intervista al Corriere della Sera, aveva raccontato di aver visto la barca oscillare durante la tempesta, strattonata dall’ancora che arava, sul fondo e la vela sbattere.
Una testimonianza giudicata importante dagli inquirenti, che l’hanno convocata per approfondire le sue parole.
Gli investigatori vogliono accertare se la vela non era stata ammainata perfettamente aggravando l’instabilità della nave.
Rosalia Orlando ha anche detto di aver fatto notare alla Guardia Costiera l’errata scelta del luogo per gettare l’ancora