Governo schifani

Simona Vicari assessora alla Sanità? Lei smentisce seccamente

“Quelle pubblicate in questi giorni sono soltanto indiscrezioni giornalistiche completamente destituite di fondamento”

Simona Vicari
Simona Vicari

Si parla di cambi ai vertici della Sanità nel governo Schifani. Le indiscrezioni mettono in primo piano la sostituzione di Giovanna Volo, assessora alla salute. La casella andrebbe occupata da esponenti forzisti della Sicilia orientale, il nome che in questo momento si fa è quello di Bernadette Grasso.

Qualcuno ha fatto anche un’altra ipotesi: Simona Vicari, già sindaco di Cefalù, nel 2016 Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. È stata Sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico nel Governo Letta, confermata in tale incarico nel Governo Renzi e nel Governo Gentiloni. Oggi è consulente del governatore Schifani per l’Energia e i Trasporti, ed è anche il suo nome che si spende per l’assessorato alla salute.

Lei smentisce e taglia corto in un’intervista all’Italpress: “Quelle pubblicate in questi giorni sono soltanto indiscrezioni giornalistiche completamente destituite di fondamento e, tra l’altro, già smentite. Quando alcuni mesi fa il presidente della Regione Schifani mi ha proposto di collaborare con la Presidenza su alcune tematiche di tipo tecnico, sono stata chiara: nessun ruolo di natura politica”.

Da oltre un anno Vicari è consulente per l’energia, le infrastrutture e i trasporti per la Presidenza della regione. Un ruolo di carattere tecnico a supporto del governatore alle prese con alcuni dei temi più complessi in Sicilia.

Le attività di Vicari

“Seguo, per esempio, – spiega – lo stato di avanzamento degli interventi sull’autostrada A19 Palermo-Catania, caratterizzati negli anni da troppi ritardi. Con la nomina, all’inizio dell’anno, del presidente Schifani a commissario straordinario abbiamo preso in consegna dall’Anas 64 interventi da realizzare per un totale di 915 milioni di euro di investimenti, ma i cantieri aperti erano solo 5. In appena nove mesi ne sono stati aperti 26, imprimendo una decisa accelerazione”.

Tra gli altri dossier a cui lavora Vicari, c’è anche quello della riapertura della Terme di Sciacca e Acireale per la risoluzione delle criticità tecniche e burocratiche dopo la chiusura, nel 2014, che portò alla costituzione di due società di liquidazione.

Altro tema delicato riguarda l’aeroporto di Comiso per il quale la Regione ha già stanziato circa 47 milioni di euro per migliorare l’attrattività dello scalo legato al traffico passeggeri, ma anche la realizzazione di un’area cargo per favorire la commercializzazione dei prodotti orticoli e florovivaistici del Sud-Est.

Niente sanità, dunque, assicura l’ex sindaco di Cefalù.

 

 

 

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